Franco Battiato, che era diventato un amico degli Analogy fin dagli inizi, li mise in contatto con la Bla Bla, l’etichetta a cui era legato. Nel dicembre 1973 Jutta, Martin e Mops firmarono un contratto con l’etichetta, ma una clausola prevedeva la presenza di un altro cantante, un certo William, accanto a Jutta. Cominciarono le prove, ma furono un disastro, e il nuovo gruppo finì così. Battiato, che era in studio per preparare il suo nuovo LP “Sulle corde di Aries”, chiese a Jutta e Martin di dargli una mano. Jutta compare sul disco come cantante e in un paio di parti recitate, mentre Martin suggerì alcune idee tra cui dei testi di Wolf Biermann. Anche se questo sembrava l’inizio di una lunga collaborazione, Franco era talmente preso dall’uso del sintetizzatore che i due non riuscirono a trovare alcun interesse in questo progetto, che finì quindi dopo circa tre mesi.
Nel frattempo Jutta e Martin fecero alcuni concerti come duo acustico, finché entrarono in contatto con il Collettivo Teatrale La Comune, ideato e guidato da Dario Fo. Una parte del suo Collettivo si occupava di musica, ed era affidata al cantante folk Paolo Ciarchi. Jutta e Martin si unirono al gruppo e girarono l’Italia per tre mesi, per un progetto che presentava musica improvvisata su uno spettacolo di diapositive basate su temi socio-politici. Uno dei concerti venne realizzato in cassetta, con il titolo “Cammina, cammina...”. I contenuti politicamente esplosivi dello spettacolo portarono anche all’arresto per droga durante un concerto nel centro di Milano. L’intero Collettivo ebbe l’onore di essere rinchiuso per due giorni nel carcere milanese di San Vittore, prima di essere rilasciato per la completa mancanza dei presupposti dell’arresto. Ma il caso fu talmente importante che Jutta e Martin, sebbene in celle diverse, poterono assistere alle riprese del loro arresto, trasmesse in televisione dalla RAI. Ma nonostante tutta questa pubblicità, anche questo progetto morì.
Nell’estate del 1974, Jutta, Martin, Mops e Mauro (i Joice originali), si unirono a Sergio Conte, tastierista dei Jumbo, per il progetto di una specie di musical socio-critico dal titolo “Arianna e Teseo” (due brani del quale sono contenuti nel CD “25 years later”). Per quasi quattro settimane si chiusero in un castello in rovina presso Soriasco, in provincia di Pavia, tra ragnatele e scarafaggi, registrando quasi un’ora di pura musica. E quando gli sponsor del progetto si ritirarono per mancanza di fondi, Jutta e Martin decisero di lasciare l’Italia e andare in Inghilterra.
All’arrivo a Londra, furono fortunati da conoscere personaggi importanti come Kevin Ayers, Paul Buckmaster, Kevin Coyle, Lol Coxhill, Nico, David Vorhaus e Lady June, una poetessa il cui appartamento era un punto d’incontro per la scena underground londinese. Qui Jutta e Martin formarono un nuovo gruppo, Earthbound, e dopo vari cambi di formazione diedero vita ad una loro casa discografica, la Archway Records, con l’aiuto di una casa di distribuzione, la Charmdale Records, e del noto editore musicale Campbell-Connelly. A gennaio 1979 vennero registrati tre brani, prodotti da David Vorhaus dei White Noise, e uscirono su un 45 giri ed un maxi-singolo. Dopo molti concerti in Inghilterra e due tour italiani, il gruppo si sciolse all’inizio del 1980, quando anche la relazione tra Jutta e Martin era arrivata ad un epilogo, sebbene in termini amichevoli.
Per salvare dall’oblio la Suite, della quale non esisteva nessuna registrazione accettabile, Martin coinvolse alcuni degli ex componenti degli Earthbound, tra i quali naturalmente Jutta, nei Goggle Studios di Londra all’inizio dell’estate 1980, per registrare questo progetto, con la produzione di John Oram. La casa discografica tedesca Intercord era interessata ad ingaggiare il gruppo, ma ritirò improvvisamente la propria offerta.
Alla fine del 1981 Martin Thurn lasciò l’Inghilterra per Amburgo, dove incontrò il chitarrista, cantante e compositore inglese Alan Dunn, di Middlesbrough. All’inizio del 1983 i due iniziarono a suonare insieme come duo e pubblicarono nel 1985 un album in cassetta intitolato “Yours faithfully”, che vendette circa 1000 copie. Dell’album, tra l’altro, vennero anche stampate 10 copie in vinile, destinate agli amici e parenti più stretti! Ma quando Alan decise di trasferirsi in Italia, i due suonarono l’ultimo concerto insieme nel settembre 1990.
Sia Martin che Jutta sono rimasti a vivere in Germania, lavorando come traduttori e insegnanti.
Mops si ammalò di Aids durante un a lunga permanenza in Nigeria e si suicidò durante l’ultimo stadio della sua sofferenza nel 1990. Il CD “25 Years Later” è dedicato alla sua memoria.
Wolfgang Schoene ha lavorato come traduttore in Italia fino a quando si è trasferito nel sud della Francia, mentre Mauro Rattaggi non ha mai lasciato l’Italia.
Rocco Abate è docente al Conservatorio Giuseppe Verdi a Milano ed è uno stimato compositore di musica classica contemporanea.
Nicola Pankoff ha avuto un’ottima carriera come pittore e musicista.
Nel 2010, per la presentazione del cofanetto retrospettivo “Analogy/Earthbound - The Complete Works” il gruppo si riunì per un breve concerto al Bloom di Mezzago, con Jutta, Martin, Mauro e la partecipazione di Rocco Abate, Scott Hunter, Dick Brett e Nikolai Mithoff.
Nel settembre 2011 gli Analogy hanno partecipato con un brano alla giornata celebrativa del Festival di Zerbo, suonando con il tastierista Roberto Carlotto (Hunka Munka). Questa breve apparizione e una promettente settimana di prove a Milano con Roberto Carlotto portarono alla decisione di programmare un ritorno sul palco motivato dal ritrovato piacere di suonare insieme. Nell’aprile 2012 Jutta, Martin e Mauro Rattaggi si riunirono con gli ex componenti degli Earthbound, Scott Hunter (batteria) e Richard “Dick” Brett (basso) nella casa/studio di Roberto Carlotto a Lamezia Terme per preparare una serie di concerti, inaugurata da uno spettacolo al Teatro della Fondazione Terina di Lamezia il 14 aprile, registrato dall’emittente televisiva locale Viva Voce.
In occasione dei concerti nell’Italia settentrionale, di nuovo a Zerbo il 20 maggio e al Bloom di Mezzago il 25 aprile, è stato realizzato un DVD dal titolo “ANALOGY/EARTHBOUND – The Video Collection” (AMS/Vololibero) prodotto da Claudio Fucci.
L’ultima perla in questa serie di concerti è stata la partecipazione del gruppo al festival LE RADICI DEL ROCK a Viterbo il 21 luglio, insieme ai grandi nomi del rock progressivo italiano (PFM, Banco, Osanna, UT (New Trolls), Nuova Raccomandata con Ricevuta di Ritorno). Nel 2013 il gruppo è tornato in Italia per un’apparizione in una trasmissione Rai e la presentazione del nuovo album KONZERT, uscito in CD e vinile e tratto dal concerto del 2012 a Lamezia Terme.
La lunga storia degli Analogy è arrivata alla sua triste conclusione nel 2018 con l’improvvisa e prematura scomparsa di Martin in aprile e Jutta a dicembre.